Materia. Il legno che non bruciò ad Ercolano.
Dal 14 Dicembre 2022
al 31 Dicembre 2023

Il legno e la sua materia sono al centro della mostra Materia. Il legno che non bruciò ad Ercolano.

Ercolano è l’unica città del mondo romano che conserva il legno come materiale di costruzione, di arredo e non solo. Utensili, elementi architettonici, arredi in legno ad Ercolano si sono carbonizzati per effetto del flusso piroclastico, una nube ardente fatta di materiale magmatico e gas ad altissime temperature, che durante l’eruzione del 79 d.C. a più riprese seppellì Ercolano sotto circa 20 metri di prodotto vulcanico.

Questo drammatico evento ha restituito un patrimonio unico giunto fino a noi anche grazie al lavoro certosino di operai, restauratori, architetti e archeologi, che si sono passati il testimone da una generazione all’altra nella complessa ed entusiasmante sfida della conservazione, a cominciare dall’epoca degli scavi di Amedeo Maiuri degli anni ’30 del Novecento e fino al giorno d’oggi.

La mostra espone finalmente gli oggetti in legno di Ercolano che ci donano uno straordinario riscontro di quanto si conosceva solo dalle fonti scritte, dagli affreschi e dai rilievi antichi. Una rarissima opportunità di ricostruire le antiche tecniche di falegnameria ed ebanisteria e di cogliere i dettagli della vita quotidiana degli abitanti di Ercolano di duemila anni fa.

 

Serramenti come porte, finestre e tramezzi, e gli arredi, tra cui armadi, casse, tabernacoli, letti e tavolini in legno, sono il frutto del lavoro dei raffinati artigiani di epoca romana. L’accurata opera di restauro ha consentito il recupero di molti preziosissimi oggetti che, pur presentandosi, nella maggior parte dei casi, come legno carbonizzato, conservano la loro forma originale e le splendide decorazioni intagliate.

L’esposizione è stata prodotta dal Parco Archeologico di Ercolano con il consueto affiancamento del Packard Humanities Institute e nasce nell’ambito di una straordinaria collaborazione interistituzionale con la Città Metropolitana di Napoli, il Dipartimento di Agraria e del Musa (Centro Museale Reggia di Portici) dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, con lo sponsor di HEBANON Fratelli Basile 1830.

L’allestimento è affidato alla società ACME04 e con il contributo della Regione Campania – Direzione Generale per le Politiche Culturali ed il Turismo, nell’ambito degli interventi del POC 2014-2020.

Grazie alla straordinaria collaborazione con il Dipartimento di Agraria e del Musa (Centro Museale Reggia di Portici) dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, la Mostra è allestita presso la Reggia di Portici, a pochi metri dal Parco Archeologico di Ercolano.

Questa splendida reggia settecentesca fu costruita come residenza estiva della famiglia reale borbonica e, a seguito dei primi scavi, divenne sede del Herculanense Museum, tra i primi musei archeologici al mondo visitato dai viaggiatori del Grand Tour provenienti da tutta Europa. Nell’Ottocento, durante il decennio di dominazione napoleonica, fu residenza di Murat e poi sede della Real Scuola di Agricoltura di Portici.

Il percorso della Mostra si articola in alcune delle sale del piano nobile della Reggia, dove i visitatori potranno immergersi nella vita degli antichi e comprendere, attraverso l’esposizione di oltre 120 oggetti, tanti aspetti della vita quotidiana degli antichi anche grazie agli allestimenti immersivi.