Il legno e la sua materia sono al centro della mostra Materia. Il legno che non bruciò ad Ercolano.
Ercolano è l’unica città del mondo romano che conserva il legno come materiale di costruzione, di arredo e non solo. Utensili, elementi architettonici, arredi in legno ad Ercolano si sono carbonizzati per effetto del flusso piroclastico, una nube ardente fatta di materiale magmatico e gas ad altissime temperature, che durante l’eruzione del 79 d.C. a più riprese seppellì Ercolano sotto circa 20 metri di prodotto vulcanico.
Questo drammatico evento ha restituito un patrimonio unico giunto fino a noi anche grazie al lavoro certosino di operai, restauratori, architetti e archeologi, che si sono passati il testimone da una generazione all’altra nella complessa ed entusiasmante sfida della conservazione, a cominciare dall’epoca degli scavi di Amedeo Maiuri degli anni ’30 del Novecento e fino al giorno d’oggi.
La mostra espone finalmente gli oggetti in legno di Ercolano che ci donano uno straordinario riscontro di quanto si conosceva solo dalle fonti scritte, dagli affreschi e dai rilievi antichi. Una rarissima opportunità di ricostruire le antiche tecniche di falegnameria ed ebanisteria e di cogliere i dettagli della vita quotidiana degli abitanti di Ercolano di duemila anni fa.